Prestiti postepay senza busta paga

Prestito con Postepay senza busta paga: come richiederlo?

Poste Italiane eroga un’ampia gamma di finanziamenti: ci sono anche quelli riservati ai titolari delle sue prepagate; vista l’ampia diffusione delle sue carte prepagate, molti si chiedono se è possibile richiedere un prestito con Postepay senza busta paga. Il lancio della prima Postepay ha segnato una svolta epocale per le abitudini di pagamento degli italiani: da quel momento in poi le carte ricaricabili sono diventate uno strumento molto diffuso ed apprezzato da utenti di ogni tipo. Nel corso degli anni, inoltre, le ricaricabili hanno subito una vera e propria evoluzione: è stato così anche per la cara e vecchia carta gialla emessa da Pote Italiane, a cui si sono aggiunte altre versioni. Quella che ha avuto più successo è senza dubbio la Postepay Evolution, che essendo dotata di codice IBAN può essere considerata come una soluzione ibrida tra le normali prepagate ed il conto corrente. Tra i tanti vantaggi che questo strumento mette a disposizione c’è anche quello che riguarda la possibilità di accedere ad una particolare forma di piccolo prestito: vediamo quali sono le sue caratteristiche ed i requisiti per poterlo ottenere.

Prestito personale senza busta paga

Finanziamenti BancoPosta: i requisiti per accedere al Mini Prestito

La gamma di finanziamenti BancoPosta è davvero molto ampia ed offre soluzioni per ogni tipo di esigenza. Prestiti postepay senza busta pagaAl Prestito BancoPosta Classico, che consente di ottenere importi tra i 3.000 ed i 30.000 euro da restituire in minimo 24 e massimo 84 mesi, si sono affiancati il Presitto BancoPosta Consolidamento (fino a 50.000 euro per riunire in un’unica rata i prestiti in corso), il Prestito BancoPosta Ristrutturazione Casa (fino a 60.000 euro da rimborsare in massimo 120 mesi), il Prestito BancoPosta Auto (per acquistare macchine elettriche o ibride fino a 60.000 euro), il Prestito BancoPosta Flessibile (simile a quello classico, ma con  la possibilità di cambiare l’importo della rta o saltarne il pagamento), il Prestito BancoPosta Online (riservato ai correntisti BancoPosta che sfruttano il servizio di internet banking), il Prestito BancoPosta Acquisto Casa (con importi tra i 10.000 ed i 60.000 euro) ed il Mini Prestito BancoPosta.

In questa pagina ci soffermeremo proprio su quest’ultimo finanziamento, che può essere richiesto e ottenuto esclusivamente dai possessori di carta Postepay Evolution. Come si può intuire dal nome si tratta di un piccolo prestito e questo potrebbe far pensare di poterlo ottenere senza chissà quali garanzie: una delle ricerche più effettuate in rete infatti riguarda proprio la possibilità di ottenere il prestito con Postepay Evolution senza busta paga. Per scoprirlo non dobbiamo fare altro che andare a vedere quali sono i requisiti necessari per richiedere il piccolo finanziamento, che sono:

  • essere titolare di una carta Postepay Evolution;
  • avere un’età non inferiore ai 18 anni al momento della richiesta e non superiore ai 75 anni al termine del piano di rimborso;
  • risiedere in Italia;
  • percepire un reddito dimostrabile prodotto in Italia.

I documenti necessari: si può ottenere un prestito con Postepay senza busta paga?

Per dimostrare la presenza di tutti questi requisiti è necessario fornire a Poste Italiane una serie di documenti. Ovviamente bisogna presentare la propria carta di identità e la tessera sanitaria; i cittadini stranieri devono fornire il loro passaporto , la carta o il permesso di soggiorno ed un documento che certifichi la residenza in Italia da almeno un anno (per i lavoratori dipendenti) o da almeno tre anni (se lavoratore autonomo). Visto che tra i requisiti è presente anche un reddito dimostrabile, tra i documenti da allegare alla richiesta di finanziamento c’è anche un documento che ne certifichi la presenza. E qui sorgono i dubbi, perché pare che solo chi possiede la busta paga possa accedere al piccolo prestito.

La busta paga è il documento di reddito che il datore di lavoro invia ai suoi dipendenti quando gli paga lo stipendio. Nella busta paga sono riepilogate le informazioni essenziali sulla posizione del lavoratore e sulla formazione della sua retribuzione. Chi la può presentare non ha alcun problema ad ottenere il finanziamento, però leggendo con attenzione i documenti richiesti da Poste Italiane non si parla in modo specifico di busta paga, ma di un generico documento di reddito. Questo significa che possono ottenere il prestito con Postepay senza busta paga i soggetti che rientrano in queste due categorie:

  • i pensionati, che possono presentare come documento di reddito il loro cedolino della pensione;
  • i lavoratori autonomi, che come documento di reddito possono presentare la loro ultima dichiarazione dei redditi con tanto di ricevuta del versamento.

A chi si chiede se sia possibile richiedere ed ottenere il piccolo prestito con Postepay Evolution senza busta paga si può quindi dare la seguente risposta: sì, è possibile, ma è comunque necessario fornire un altro documento di reddito.

Importi e condizioni del finanziamento

Dopo aver visto i requisiti ed i documenti necessari per presentare la domanda, vediamo quali sono le caratteristiche principali di Mini Prestito Banco Posta. Il finanziamento permette di ottenere importi di 1.000, 2.000 o 3.000 euro: a prescindere dalla somma ottenuta, il piano di rimborso ha una durata di 22 mesi.

Prestito con postepay evolution senza busta paga

Se la richiesta viene accolta da Poste Italiane, la somma concessa viene accreditata sulla Postepay Evolution; sempre sulla stessa carta verranno poi addebitate in modo diretto le 22 rate di rimborso. È opportuno ricordare che Poste Italiane in questo caso svolge solo il ruolo di intermediario, perché il prestito in realtà viene erogato con Compass, istituto con cui le Poste hanno stretto una convenzione.

Per scoprire le condizioni che vengono applicate al piccolo prestito Postepay Evolution con o senza busta paga è possibile dare un’occhiata all’esempio riportato sul foglio informativo scaricabile dal sito ufficiale poste.it. L’esempio in questione fa riferimento ad un Mini Prestito di 2.000 euro. La durata, come detto, è sempre pari a 22 mesi, quindi il rimborso avviene con il pagamento di 22 rate da 100 euro. Il TAN è fisso al 10,14%, mentre il TAEG è pari al 10,92%. Il costo complessivo del finanziamento ammonta a 205 euro: 200 euro di interessi e 5 euro di imposta di bollo. Non ci sono spese di istruttoria, spese di incasso rata o gestione della pratica, spese per l’invio dei bollettini postali o altri costi. Per i prestiti di 1.000 euro la rata mensile è pari a 50 euro, mentre per i prestiti da 3.000 euro l’impegno mensile ammonta a 150 euro.

Le caratteristiche del piccolo prestito Special Cash

Il Mini Prestito BancoPosta non è sempre stato l’unico finanziamento riservato ai titolari di carte Postepay. Per diverso tempo è stato infatti disponibile anche Special Cash Postepay, una soluzione che permetteva di accedere a tre diversi piani di ricarica, con gli importi che venivano messi a disposizione sulla carta nel giro di pochi giorni. La durata del piano di rimborso era collegata all’entità dell’importo erogato:

  • per importi di 750 euro il piano di rimborso aveva una durata fissa di 15 mesi;
  • per importi di 1.000 euro il piano di rimborso aveva una durata fissa di 20 mesi;
  • per importi di 1.500 euro il piano di rimborso aveva una durata fissa di 24 mesi.

I requisiti necessari per ottenere il prestito in realtà erano davvero molto semplici: bastava avere un’età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 70 anni al momento della richiesta ed essere titolari di una carta Postepay nominativa e ricaricabile (quindi potevano ottenerlo sia i possessori di carta Postepay Evoluzion che i possessori della carta Postepay standard).

Leggendo con attenzione, tra i requisiti non figura la presenza di un reddito dimostrabile e questo potrebbe far pensare di poter ottenere il prestito Special Cash senza busta paga.special cash postepay In realtà, sul foglio informativo erano elencati anche i documenti che andavano allegati alla richiesta. Ovviamente bisognava presentare un documento di identità e la tessera sanitaria; i cittadini stranieri dovevano fornire anche il passaporto e la carta o permesso di soggiorno, oltre ai documenti che attestano la residenza in Italia da almeno 12 mesi (per i lavoratori dipendenti) o da 36 mesi (per i lavoratori autonomi) e la dimostrazione di lavorare da almeno un anno continuativo per lo stesso datore di lavoro. E poi bisognava presentare un documento attestante il reddito: non viene precisato se si fa riferimento a reddito da lavoro o meno, ad ogni modo si possono fare più o meno le stesse valutazioni fatte in precedenza.

La busta paga viene considerata come il documento di reddito per eccellenza, ma solo i lavoratori dipendenti la possiedono. Ma come abbiamo visto prima ci sono anche altre categorie di soggetti che possono ottenere il prestito Postepay senza busta paga, semplicemente presentando un altro tipo di documento di reddito. Quindi anche i pensionati ed i lavoratori autonomi avevano la possibilità di accedere al piccolo finanziamento Special Cash presentando rispettivamente i loro cedolini della pensione oppure il loro ultimo Modello Unico. L’erogazione del prestito avveniva con accredito diretto sulla Postepay o sulla Postepay Evolution intestate al richiedente; per quanto riguarda il rimborso, invece, era possibile scegliere tra tre opzioni:

  • addebito diretto su carta Postepay Evolution;
  • bollettini postali inviati a casa del beneficiario del finanziamento (ovviamente il costo dei bollettini è a carico del cliente)
  • addebito diretto su conto corrente.

Parlando del prestito Special Cash abbiamo sempre usato i verbi al passato perché attualmente non figura più nella lista dei finanziamenti erogati da Poste Italiane.

Conclusioni sui prestiti senza busta paga per titolari di carte Postepay

Riassumendo quanto detto finora si può dire che i titolari di Potepay Evolusion hanno la possibilità di ottenere il Mini Prestito BancoPosta, che consente di ricevere sulla carta importi di 1.000, 2.000 o 3.000 euro da rimborsare in 22 mesi. Le somme concesse vengono erogate con accredito sulla carta e le rate vengono pagate con addebito sulla medesima Postepay. Nell’elenco dei finanziamenti di Poste Italiane non figura più lo Special Cash. Per richiedere il Mini Prestito è necessario avere un’età tra i i 18 ed i 75 anni, risiedere in Italia e percepire un reddito dimostrabile realizzato sempre in Italia. I documenti da presentare sono quelli che vengono richiesti per qualsiasi altro prestito personale, ovvero la carta di identità, il codice fiscale ed un documento di reddito.

Il prestito con Postepay Evlution si può ottenere anche senza busta paga, a patto di presentare un altro documento di reddito fra quelli accettati da Poste Italiane (e Compass, che è l’istituto che eroga il finanziamento), ovvero il cedolino della pensione per quanto riguarda i pensionati ed il Modello Unico per quanto riguarda i lavoratori autonomi. Chi non rientra in queste categorie e quindi non dispone di alcun documento di reddito non può richiedere il prestito con Postepay senza busta paga: trovando una persona disposta a fare da garante è possibile accedere ad altri finanziamenti, come ad esempio il Prestito BancoPosta Classico.